Giubileo 2025 (dicembre 2024 – gennaio 2026)
Cosa significa essere pellegrino? (seconda parte)
Il pellegrino, innanzitutto, è un penitente. Sa che senza la misericordia di Dio non può salvarsi, perché i suoi peccati l’hanno allontanato tanto, tantissimo da lui. Nel desiderio di espiare le proprie colpe, quindi, si mette in cammino. Poveramente e umilmente comincia a dipendere dalla Provvidenza divina, alla ricerca del sollievo della sua anima, chiedendo perdono e riassestando la sua vita sul binario della carità sincera, generosa e gratuita. Ogni suo passo è come un ripetere: «Signore Gesù Cristo, abbi pietà di me, peccatore». E non lo dice solo per sé, ma anche per espiare i peccati di tutta l’umanità, perché con Cristo e in Cristo vuole camminare, soffrire, vivere. Il pellegrino sa che Uno solo può renderlo capace di “una buona morte”: Colui che gli ha dato la vita. Verso di lui s’incammina e per lui è pronto a perdere tutto. Chi è impossibilitato a uscire di casa può comunque compiere un pellegrinaggio interiore con il Signore stesso: percorrere le vie della propria anima, che forse il peccato ha reso tanto impraticabili, e trovare conforto in Gesù, il buon samaritano che curerà e sanerà le ferite accumulate nella vita. Nel Messale di Vich del 1038 ritroviamo le preghiere che i sacerdoti elevavano al Signore durante la santa Messa del pellegrinaggio. A servizio dei pellegrini erano invocati gli angeli, perché li guidassero sui giusti passi e fossero protetti dai cattivi nemici; veniva implorata la misericordia divina, perché potessero trovare aiuto nelle avversità e purificazione dei loro cuori. Ancora oggi, in alcuni luoghi, si conservano antichi riti, come il “rito dell’imposizione della bisaccia”, segno della peregrinazione povera e supplicante, affinché il pellegrino sia pronto a donare ciò che possiede e ricevere quello che gli manca; e il “rito dell’imposizione del bordone”, segno del sostegno divino nella fatica e durante gli assalti del nemico. Ormai è pronto quel pellegrino che, forte della fiducia in Dio e povero delle ricchezze del mondo, si mette in cammino verso una santa meta per compiere il santo viaggio.
don Luigi Bonarrigo
ATTENZIONE – ATTENZIONE: anche questa settimana di Grest la S.Messa feriale sarà ANTICIPATA alle ore 08:00.
GREST Parrocchiale:
• Prima settimana terminata, ora la seconda. Prosegue l’avventura!
• Mercoledì 10 luglio serata GREST in pagoda alle ore 20!
• Ricordiamo la domenica alle ore 11 S.Messa!!
CAMPOSANTO: il venerdì alle ore 8.00, celebrazione della S.Messa in ricordo particolare dei nostri cari defunti.
Ricordiamo il Sabato: dalle 17.30 alle 18.15 Confessioni e alle 18.00 recita del Santo Rosario in chiesa.
Orari apertura del Circolo NOI:
Lunedì, Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 15.30 alle 19.30
Domenica dalle 9.30 alle 12.30 – Martedì 8.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30 – Mercoledì CHIUSO
Festa d’Estate 2024: dal 25 al 28 luglio presso il campo parrocchiale “la pagoda” (via Ettore Majorana). Il programma è già sulla locandina in fondo alla chiesa.
Passate parola e Vi aspettiamo!!
LAVORI DEI TETTI dovuti alla tempesta del luglio 2023.
Restauro tetti – come aiutare: 1) Con offerta nelle BUSTE alle S.Messe domenicali, la 2^ domenica del mese, 2) Con OFFERTE direttamente a don Luca. 3) Con DONAZIONI e VERSAMENTI/Erogazioni liberali diretti sul conto corrente, intestato alla parrocchia, presso il Banco BPM conto corrente, n. 34390. IBAN IT 67 B 05034 59370 000000034390.
DOMENICA PROSSIMA raccolta offerte mensile per i lavori.